CHIUSURA DELLA CASA DEL SUONO
NELL’ EX CHIESA DI SANTA ELISABETTA

 

 

Un successo: sono stati davvero numerosi i parmigiani, ma anche i turisti italiani e stranieri, che hanno colto al volo l’occasione di entrare nell’antico edificio restaurato, ammirando la luminosa architettura tardo seicentesca di inconsueta matrice rinascimentale e vivendo l’emozione del “lampadario sonoro”, un’istallazione particolare - a metà tra un sistema di riproduzione audio e uno strumento musicale - in grado di diffondere un messaggio sonoro dinamico e spazializzato. Suggestivo anche il “viaggio” attraverso la storia della riproduzione sonora dal fonografo di Edison ai lettori mp3, realizzato mediante l’esposizione della preziosa Collezione Patané.

 

Dotata di tecnologie all’avanguardia per diventare punto di riferimento, su scala europea, della ricerca sul suono prodotto e riprodotto tecnologicamente, la Casa del Suono chiuderà i battenti a partire da martedì 19 giugno al fine di consentire la ripresa dei lavori nel cantiere esterno (facciata, tetto, costruzione dei locali tecnici sul retro) e completare l’allestimento interno dei laboratori di ricerca e sperimentazione che occuperanno la cosiddetta “cappella delle monache”, cioè quella parte dell’ex Chiesa di Santa Elisabetta che era riservata alla clausura.

 

L’apertura dello spazio espositivo della Casa del Suono, con la conseguente massiccia affluenza di pubblico, ha permesso di sottoporre a verifica la funzionalità dell’innovativa strumentazione progettata “ad hoc” per questo centro sul suono tecnologico il cui sviluppo è di per sé un autentico laboratorio di sperimentazione.

 

 

 

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