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COMUNICATI
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28 FEBBRAIO 2007

Mischa Maisky, il mito del violoncello
per la Stagione Concertistica del Teatro Regio di Parma

Con Carlo Rizzi sul podio della Filarmonica Toscanini
pagine di Glinka, Schumann e Dvořák

Parma, Auditorium Niccolò Paganini
venerdì 2 marzo 2007, ore 20.00


Mischa Maisky è l’eccezionale protagonista del prossimo appuntamento della Stagione Concertistica del Teatro Regio di Parma che il prossimo venerdì 2 marzo 2007, alle ore 20.00 all’Auditorium Paganini vedrà il famoso violoncellista impegnato con la Filarmonica Arturo Toscanini diretta da Carlo Rizzi. In programma il Concerto in la minore per violoncello e orchestra op. 129 di Robert Schumann, preceduto dall’ouverture all’opera Russlan e Ludmilla di Mikhail Glinka. Chiude la serata l’esecuzione della celebre Sinfonia n. 9 in mi minore op. 95, “Dal Nuovo Mondo” di Antonin Dvořák.
Originario di Riga, in Lettonia, Mischa Maisky è da molto tempo riconosciuto fra le più straordinarie personalità artistiche del nostro tempo. Invitato regolarmente presso tutte le più importanti istituzioni concertistiche, Mischa Maisky ha cominciato ben presto una formidabile carriera discografica. La prima
registrazione del violoncellista per la Deutsche Grammophon risale al 1982, con il Doppio Concerto di Brahms, a fianco di Gidon Kremer e con i Berliner Philharmoniker diretti da Leonard Bernstein. Nel 1985 ha siglato un contratto in esclusiva con la casa discografica tedesca e da allora ha pubblicato incisioni che hanno ricevuto i più importanti riconoscimenti internazionali: le Suites di Bach (Record Academy Prize e Grand Prix du disque 1985) nella recentissima seconda incisione (2000) le Sonate di Bach per violoncello e pianoforte e le Sonate di Beethoven a fianco di Martha Argerich, i concerti di Haydn con la Chamber Orchestra of Europe, di Schumann con Leonard Bernstein, di Elgar e Ciaikovski con Giuseppe Sinopoli (Recors Academy Prize, Tokyo 1991).
Con Maisky è nuovamente impegnata la Filarmonica Toscanini, qui affidata alla bacchetta di un direttore di fama internazionale come Carlo Rizzi che da anni svolge una intensa attività sia in ambito sinfonico che operistico. Sul podio dei più importanti teatri d’Europa, Stati Uniti, Giappone, Asia e Australia per un repertorio che spazia da Rossini a Verdi ha diretto le più importanti orchestre internazionali e nel vasto catalogo di registrazioni discografiche spicca la recente incisione in cd e dvd de La traviata dal Festival di Salisburgo, con Anna Netrebko, Rolando Villazón e i Wiener Philharmoniker.
La Stagione Concertistica 2006-2007 del Teatro Regio di Parma è realizzata anche grazie al contributo di Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Fondazione Parma Capitale della Musica, ARCUS, in collaborazione con Fondazione ArturoToscanini, Solares Fondazione Culturale - Società dei Concerti di Parma e con il sostegno di Cariparma & Piacenza. Per informazioni: biglietteria del Teatro Regio tel. 0521 039399 fax 0521 504224 biglietteria@teatroregioparma.org www.teatroregioparma.org

 


Auditorium Niccolò Paganini
venerdì 2 marzo 2007, ore 20.00 turno A
FILARMONICA ARTURO TOSCANINI
Direttore CARLO RIZZI
Violoncello MISCHA MAISKY

MIKHAIL GLINKA (1804 – 1857)
Ruslan e Ljudmila, Ouverture

ROBERT SCHUMANN (1810 – 1856)
Concerto in la minore per violoncello e orchestra op. 129
Nicht zu schnell
Langsam
Sehr lebhaft

ANTONIN DVOŘÁK (1841 – 1904)
Sinfonia n. 9 in mi minore op. 95 Dal nuovo mondo
Adagio, Allegro molto
Largo
Scherzo: Molto vivace Trio
Allegro con fuoco

 

CARLO RIZZI
Direttore di fama internazionale, Carlo Rizzi svolge una intensa attività sia in ambito sinfonico che operistico. Ha collaborato con i più importanti teatri d’Europa, Stati Uniti, Giappone, Asia e Australia e ha diretto complessi di prestigio come la Los Angeles Philharmonic, la Philadelphia Orchestra, le orchestre sinfoniche di Chicago, St. Louis, Dallas e Atlanta, la Montreal Symphony Orchestra, la London Symphony, London Philharmonic, Philharmonia and Royal Philharmonic, la BBC Symphony Orchestra, l’Orchestre National de France, l’Orchestra di Radio France, la NDR Symphony Orchestra Hamburg, la Rotterdam e la Netherlands Philharmonic Orchestras, la Czech Philharmonic, la Stockholm Philharmonic e la Gothenburg Symphony Orchestra, la Sydney e la Melbourne Symphony Orchestra, la Israel Philharmonic Orchestra. In Italia collabora con diverse orchestre tra cui la Filarmonica della Scala, l’Orchestra Sinfonica di Milano “Giuseppe Verdi” e l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Carlo Rizzi ha iniziato la sua attività artistica nel 1982, avviando una brillante carriera internazionale che lo ha visto impegnato come Direttore Musicale della Welsh National Opera di Cardiff dal 1992 al 2001, nomina che gli è stata rinnovata nell’agosto 2006. Alla WNO ha diretto nuove produzioni (Elektra, Tosca, La favorita, Evgenij Onegin, Turandot, Nabucco, Cavalleria rusticana, Pagliacci, Don Giovanni, Simon Boccanegra, Fidelio, Boris Godunov, Peter Grimes) e opere di Rossini (La Cenerentola), Mozart (Le nozze di Figaro), Verdi (Un ballo in maschera, La traviata), Puccini (La Bohème), Bizet (Carmen), Wagner (Tristan und Isolde), Strauss (Der Rosenkavalier), Stravinskij (The Rake's Progress), Britten (The Turn of the Screw). Nelle prossime stagioni sarà impegnato in Ariane et Barbe Bleue di Dukas (2007) e Falstaff di Verdi (2008). Carlo Rizzi è inoltre Direttore Ospite Principale del Teatro Comunale di Bologna, con il quale ha recentemente realizzato una tournée in Giappone dirigendo Il trovatore e Andrea Chénier. Regolarmente ospite del Festival di Edimburgo dal 1996, da anni collabora assiduamente con il Metropolitan di New York, dove ha diretto i principali titoli del repertorio italiano (Il barbiere di Siviglia, Lucia di Lammermoor, L’elisir d’amore, Rigoletto, Il trovatore, La Bohème, Madama Butterfly, Turandot). Collabora inoltre con l’Opéra Bastille, la Deutsche Oper di Berlino, la Bayerische Staatsoper di Monaco, il Covent Garden, la Lyric Opera di Chicago e la San Francisco Opera. Nelle ultime stagioni ha tenuto concerti con la Royal Scottish National Orchestra (musiche di Rossini, Weber, Cˇajkovskij), con l’Orchestra Sinfonica di Milano (musiche di Glazunov, Chopin, Dvorˇák, Respighi), con l’Orchestra della Toscana (musiche di Haydn, Mendelssohn), oltre ad aver debuttato sul podio della Hong Kong Philharmonic, la Budapest Festival Orchestra e la Leipzig Gewandhaus Orchestra. Tra gli impegni più recenti in campo operistico si segnalano Un ballo in maschera al Teatro Regio di Torino, Nabucco e Tosca al Metropolitan, Turandot alla Scala, Madama Butterfly al Teatro La Maestranza di Siviglia, Cavalleria rusticana ad Amsterdam, Don Carlos all’Opernhaus di Zurigo. Tra i suoi prossimi impegni, oltre alle produzioni della Welsh National Opera, segnaliamo La traviata e I Puritani al Metropolitan, concerti in Italia e all’estero con vari complessi, tra cui la Leipzig Gewandhaus Orchestra. Ha inciso per diverse etichette discografiche tra cui Teldec, EMI, Philips, Sony, Decca. Ha registrato opere di Verdi, Rossini, Gounod recital con Jennifer Larmore, Jerry Hadley e Thomas Hampson (Teldec), Alfredo Kraus e Olga Borodina (Philips) brani sinfonici di Respighi e Bizet (L’Arlésienne).


MISCHA MAISKY
Mischa Maisky è nato nel 1948 a Riga, in Lettonia dopo un breve periodo di studio nella sua città natale è passato al Conservatorio di Leningrado. Nel 1966 ha vinto un premio al concorso internazionale Cˇajkovskij, dopodiché ha proseguito gli studi al Conservatorio di Mosca nella classe di Mstislav Rostropovich. Per Maisky ha avuto inizio cosi un periodo di intensa attività concertistica nell’Unione Sovietica. Nel 1972 l’artista, che oggi vive in Belgio, è emigrato in Israele dopo aver vinto nel 1973 il concorso Cassadò di Firenze ha debuttato alla Carnegie Hall di New York con la Pittsburgh Symphony Orchestra diretta da William Steinberg. Da un ammiratore ha ricevuto in dono un violoncello Montagnana del XVIII secolo, con cui da allora esegue i suoi concerti. Nel 1974 è divenuto allievo del leggendario Gregor Piatigorsky: è l’unico violoncellista che abbia avuto occasione di studiare sia con quest’ultimo che con Rostropovich. Le numerose esibizioni con le maggiori orchestre americane ed europee e con eminenti partner di musica da camera hanno consolidato la sua notevole fama internazionale dal 1975 tiene concerti negli Stati Uniti, in Europa, in Australia e nell’Estremo Oriente, in Giappone con tutti i più prestigiosi direttori d’orchestra. Mischa Maisky nutre una grandissima passione per la musica da camera: è spesso ospite al Festival di Gidon Kremer a Lockenhaus e dà frequenti concerti in tutta Europa insieme a Martha Argerich, una delle sue partner principali. In Italia l’artista è particolarmente affermato e molto amato dal pubblico. Ha suonato ed è invitato regolarmente presso tutte le più importanti Istituzioni concertistiche. La prima registrazione di Mischa Maisky con la Deutsche Grammophon è del 1982: si tratta del Doppio Concerto di Brahms, eseguito a fianco di Gidon Kremer con i Berliner Philharmoniker diretti da Leonard Bernstein. Nel 1985 ha siglato un contratto in esclusiva con la Deutsche Grammophon e da allora ha pubblicato numerose incisioni: le Suites di Bach (Record Academy Prize e Grand Prix du disque 1985) nella recentissima seconda incisione (2000) le Sonate di Bach per violoncello e pianoforte e le Sonate di Beethoven (a fianco di Martha Argerich), inoltre concerti di Haydn con la Chamber Orchestra of Europe, di Schumann con Leonard Bernstein, di Elgar e Cˇajkovskij con Giuseppe Sinopoli (Recors Academy Prize, Tokyo 1991) nonché di Bloch e Dvorˇák con Leonard Bernstein (Recors Academy Prize 1989). Alla sua acclamata antologia Meditation comprendente musiche di 18 compositori (al pianoforte Pavel Gililov), è seguita nel 1992 la pubblicazione dell’album Adagio, una selezione di lavori per violoncello ed orchestra registrato con Semyon Bychkov e l’Orchestre de Paris. Le sue pubblicazioni comprendono l’incisione integrale delle sonate beethoveniane (sempre accanto a Martha Argerich), la raccolta Cellissimo con lavori di Bach, Händel, Chopin, Schubert ed altri ancora, e Lieder without words (al pianoforte Daria Hovorà).


FILARMONICA ARTURO TOSCANINI
La Filarmonica Arturo Toscanini è stata costituita nel 2002 per volontà della Fondazione Arturo Toscanini: una delle più dinamiche istituzioni musicali italiane, con sede a Parma, che opera attraverso i suoi strumenti in campo sinfonico, operistico e, con il riconoscimento dell’Unione Europea, nel settore della formazione e della didattica musicale. La Filarmonica Arturo Toscanini porta il nome del celebre direttore d’orchestra, nato a Parma, e si esibisce grazie ai contributi della Regione Emilia Romagna, di Arcus SpA e del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Il complesso ha debuttato al Festival Musicale di Strasburgo: già in quella prima circostanza rivelando le notevoli qualità tecnico-artistiche e l’entusiasmo dei suoi oltre cento strumentisti. Lusinghieri apprezzamenti da parte del pubblico e della critica si sono manifestati anche nei successivi e numerosi concerti eseguiti in Italia e all’estero. Sin dalla sua creazione, la Filarmonica Arturo Toscanini si è dedicata al grande repertorio sinfonico, avvalendosi dal maggio 2004 all’aprile 2006 della direzione musicale ed artistica di Lorin Maazel. Ma numerosi altri direttori di fama internazionale si sono avvicendati sul suo podio: tra di essi figurano Zubin Mehta, Mstislav Rostropovich, Georges Prêtre, Yuri Temirkanov, Kurt Masur, Charles Dutoit, Eliahu Inbal, Rafael Fruhbeck de Burgos, Jeffrey Tate, Gianluigi Gelmetti, Gary Bertini, Dimitrij Kitaenko, Michel Plasson. Tra i solisti, vanno ricordati Heinrich Schiff, Vladimir Spivakov, Maxim Vengerov, Stanislav Bunin, Uto Ughi, Salvatore Accardo, Sergej Krylov. Dal maggio 2006 una nuova generazione di direttori d’orchestra è entrata nella vita dell’orchestra, a raccogliere il lascito della leadership di Lorin Maazel: si tratta di Vladimir Jurowski, Kazushi Ono e Carlo Rizzi (vincitori, questi due ultimi, del Concorso Internazionale di Direzione d’Orchestra “Arturo Toscanini”, ora prossimo alla sua ottava edizione). A questi si aggiungono, nel corso della stagione 2006-2007, altri giovani ma già affermati direttori d’orchestra a livello internazionale, come Juraj Valchua, Dmitri Jurowski, Jonathan Webb e Paolo Arrivabeni. Da ricordare il grande successo avuto da Kazushi Ono in occasione del concerto eseguito a Parma il 16 gennaio scorso per l’apertura delle Celebrazioni del 50° anniversario dalla morte di Ar turo Toscanini. La Filarmonica Arturo Toscanini ha compiuto numerosi tours in Spagna, Francia, Germania, Svizzera, Ungheria, Grecia, Stati Uniti, Russia, Giappone, Cina, Israele. In Italia tiene una propria stagione di concerti, in collaborazione con il Teatro Regio, all’Auditorium Paganini di Parma ed è regolarmente invitata alle più importanti rassegne nazionali, quali Settembre Musica a Torino, il Festival Arturo Benedetti Michelangeli di Brescia e Bergamo, il Bologna Festival e la Sagra Musicale Malatestiana di Rimini. È stata inoltre protagonista di numerose iniziative culturali e sociali: nel Natale 2004 ha eseguito la Nona Sinfonia di Beethoven diretta da Lorin Maazel nella Chiesa della Natività di Betlemme e nella Henry Crown Symphony Hall di Gerusalemme l’evento è stato diffuso in mondovisione. Il 30 gennaio 2005, diretta da Zubin Mehta, l’orchestra ha tenuto un concerto benefico a favore delle popolazioni del Sud Est asiatico colpite dallo tsunami, eseguendo il Requiem di Giuseppe Verdi all’Auditorium Parco della Musica di Roma. Nello stesso anno ha effettuato una lunga tournée in Giappone ed è stata protagonista del progetto Verdi e la Francia, curato da Georges Prêtre, che comprendeva concerti al Teatro Verdi di Busseto e all’Opéra Garnier di Parigi e la realizzazione di un dvd di imminente uscita. Tra gli impegni del prossimo anno si segnalano, oltre a diverse presenze in città italiane ed europee, un nuovo tour in Giappone in primavera e, in novembre, un invito al Teatro alla Scala nell’ambito delle manifestazioni celebrative del cinquantenario toscaniniano, organizzate congiuntamente dalla Scala e dalla Toscanini.

 

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DOC Mischa Maisky per la Stagione Concertistica del Teatro Regio di Parma