12 GENNAIO 2007
LA CASA NATALE DI ARTURO TOSCANINI A PARMA LUOGO DELL'AFFETTO E DELLA RIFLESSIONE
La nuova apertura della casa natale di Arturo Toscanini non è solo il pretesto per celebrare una volta di più la grandezza di un interprete fra i maggiori della nostra storia, ma è anche l’occasione per riflettere nuovamente sulle ragioni di quella grandezza. In effetti, per quanto prodigiose e per certi versi leggendarie, la sensibilità musicale, l’abilità tecnica e l’efficacia dell’interpretazione non sono forse sufficienti a spiegare il motivo per cui, a cinquant’anni dalla morte, Toscanini sia tuttora l’incarnazione del mito del direttore d’orchestra, a differenza di altri interpreti la cui eccellenza artistica e importanza storica è da tutti riconosciuta. Rispetto ad altri, Toscanini è ancora in grado di muovere l’interesse dei mezzi di comunicazione e alcuni dei suoi ritratti fotografici più famosi hanno ancora la forza di colpire l’immaginazione del pubblico e trasformarsi in icone della direzione d’orchestra e della musica colta in generale. Rispetto ad altri, in realtà, Toscanini rappresenta, con tutta la forza della primogenitura, un’idea di assoluta modernità che deve molto sia al modo di intendere il ruolo e la funzione del direttore, sia al rapporto strettissimo da lui stabilito con i mezzi di comunicazione: dal disco alla radio, dalla carta stampata alla televisione. In questo si trovano le radici della sua fama senza uguali, universale e duratura e su questo poggiano le basi di una carriera per tanti versi inimitabile. Anche a questi aspetti è dedicato il museo della casa natale – luogo dell’affetto e della riflessione al tempo stesso – che ora si apre rinnovato.
Marco Capra Presidente Istituzione Casa della Musica
 
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